Dopo il Galà di presentazione alla cittadinanza, ricorso il 26 dicembre passato, con grande partecipazione sia di artisti che di pubblico, nella sala-conferenze di Palazzo Fioritto, l’associazione Amici delle Arti, il 31 gennaio, ha intrattenuto un attento pubblico con la presentazione del romanzo del corregionale Giuseppe Scaglione, “La verità del mare”, Ed. Robin&sons. Presente l’autore, i rappresentanti di alcune associazioni cittadine e un pubblico attentissimo che spesso ha interloquito con lo scrittore, la “verità” del mare è emersa dal quel lontano passato in cui la scienza ci scopre tutti originati dal mare. Verità che, fin dalle origini, ci pone la necessità di interrogarci almeno una volta, circa la nostra esistenza biologica e i nostri destini.
Il libro è stato presentato e commentato dalla responsabile del settore letterario dell’Associazione, Concetta Melchionda, dialogando mediante forbiti riferimenti filosofico-letterari con l’autore. La circostanza, subito dopo, grazie al socio Alessandro Napoletano che ne ha coordinato lo spettacolo, ha registrato la presenza di un nutrito gruppo di musicanti e cantori, tutti garganici, che ha allietato la Via Mercato in onore del “fuoco” acceso per tradizione davanti alla chiesa di San Giovanni in ricorrenza della festa di San Ciro. Quegli artisti, amici di Amici delle Arti, in seguito sono stati ospitati nella sede sociale di Via Giordano, 16, con una ricca cena frammezzata da brani del loro repertorio, protrattisi fin oltre le ventitrè.
Successivamente il gruppo è stato ospite nella sede associativa di Amici delle Arti per una lauta cena inframmezzata da brani di repertorio, protrattasi fino a tarda ora. Il gruppo era formato dall’intera famiglia Maselli di Lesina, Luigi alla chitarra e voce baritonale, Gino al contrabasso e la signora Annunziata alle nacchere; Pasquale Siena, Nazario Frascaria, Franco Fusco ed Antonio Urbano, tutti di San Giovanni Rotondo, il primo alla caccavella o putipù, il secondo alla chitarra, il terzo alla fisarmonica e provvisto di gradevole voce baritonale e il quarto al tamburello e dotato di una potente voce tenorile; Lorenzo Bonfitto e Roberto di Tullio di San Nicandro Garganico, l’uno alla seconda fisarmonica e l’altro alla chitarra; alla chitarra anche Donato Borazio di San Marco in Lamis ed infine, l’organizzatore dell’incontro in piazza, Alessandro Napolitano di Apricena, alla percussione dei cucchiai.
(Comunicato di Amici delle Arti)