Abbiamo parlato nelle scorse settimane del duro lavoro degli agenti della penitenziaria, quando c’era stata l’evasione di massa a Foggia, e quando un po in tutta italia le carceri erano in rivolta.
Grande era il timore di tutti i lavoratori del settore, a causa del sovraffollamento delle carceri e della mancanza dei dispositivi di sicurezza.
Dalla Casa Circondariale di Milano Opera, ci arriva questa brutta notizia che ci addolora profondamente.
Nazario Giovanditto, classe 1968 , lascia moglie e due figli e sembra aver contratto il virus proprio mentre era in servizio.