Buongiorno Feltri,
mi accorgo leggendola che lei ha veramente bisogno di essere aiutato.
Le scrivo sentendo, da buona meridionale, l’esigenza di intervenire in suo aiuto.
Noi del sud aiutiamo sempre chi è in difficoltà, fa parte delle nostre abitudini quando non “suoniamo il mandolino” .
Già, noi terroni, se vediamo qualcuno in difficoltà in genere corriamo in suo aiuto e non per “svuotare le tasche e ciucciare quattrini” .. Ma per aiutarlo ad usare accuratamente ogni pezzo di carta in modo adeguato per asciugarsi il sedere.
Mi scuso se sono scurrile, non si addice ad una donna. Ma ho imparato che nella comunicazione è importante, per farsi capire dal proprio interlocutore, usare il linguaggio a cui è abituato.
Ecco, come le dicevo, per la nostra grande umanità amiamo soccorrere chi sta morendo.
Lei è già morto. Obsoleto il suo modo di fare giornalismo. Lontano dalle nuove generazioni e soprattutto molto distante dalla realtà.
Non so dove viva esattamente.
Ma provo ad immaginare le sue giornate tipo.
E se lei aveva bisogno di aiuto prima del Coronavirus.. Figuriamoci oggi!
La capisco Feltri.. Ma sono qui per dirle che “la sua corda si è spezzata” .. Che il sud non ha bisogno di quel nord rappresentato da gente come lei.
Ah ed infine…Il nord senza il sud non potrebbe esistere e stavolta mi perdoni se lo scriverò non con il suo termine nordico (cambia la forma ma non il contenuto) ma usando una espressione siciliana.. Voi, senza i meridionali che hanno lasciato la propria terra per venire ad esercitare il diritto di essere instancabili lavoratori, potete “jiri a spacghiari acqua” …
Traduco… “voi senza di noi andate a ramengo”.
La voglio aiutare Feltri, davvero!
“I manutengoli ingordi” sono quelli che sono venuti a prendersi tutto al sud, anche attraverso la politica.. E ci hanno tolto la dignità che però ci siamo ripresa con gli interessi dimostrando al mondo intero che il SUD, mio povero Feltri, è molto di più di quello che i suoi piccoli occhi socchiusi sono in grado di vedere.
Mi ascolti… Sono qui per sorreggerla.. Sta barcollando e adesso è pericoloso.
Si ravveda, povero uomo, e stia un po’ un più tranquillo alla sua età… Perché parlare di meriti di fronte alla morte è un affare che non le compete e visti i tempi… Le consiglio di evitare perché a fare una brutta fine potremmo essere tutti, anche lei!
E non sarò certo io a parlare di meriti..
Si faccia aiutare e si ricordi che non è mettendo in cattiva luce gli altri che si acquisisce splendore!
Una siciliana al nord!
Mara Saviano