Nonostante il goffo tentativo della Asl di Foggia di cambiare le carte in tavola celando dati oggettivi, abbiamo portato un importante risultato a casa per la comunità: è stata disposta l’assegnazione definitiva della seconda ambulanza a Manfredonia e negli altri Comuni della provincia. Infatti, benché l’azienda sanitaria sostenga altro, il secondo mezzo di soccorso era stato inserito nel servizio di emergenza-urgenza durante la fase critica della pandemia del Covid-19 con scadenza a fine giugno. Ed è stato proprio per l’avvicinarsi della scadenza che siamo intervenuti, preoccupati dal fatto che potessero non confermare il raddoppio del servizio visto che, per fortuna, il virus ha allentato la sua morsa. Abbiamo, perciò, richiesto ufficialmente di stabilire la presenza del secondo mezzo in modo definitivo: del resto, è noto che Manfredonia sia un Comune molto esteso, con numerosi centri limitrofi, ed un solo mezzo non avrebbe potuto garantire un intervento tempestivo in caso di urgenza in un territorio così vasto. Al netto di questi atteggiamenti poco limpidi dal punto di vista della comunicazione istituzionale della Asl, però, resta la bella notizia per tutti noi e la gioia per la nostra fruttuosa azione di pungolo e vigilanza nell’interesse della comunità. Non posso che essere soddisfatto, abbiamo portato a casa una piccola vittoria per la Capitanata, ma la strada per garantire ai cittadini un servizio sanitario davvero efficiente, si sa, è ancora lunga: dobbiamo recuperare 15 anni di cattiva gestione della sanità da parte dei governi regionali”.