Altri 40 ventilatori polmonari e cinque unità di terapia sub-intensiva distribuite in questi giorni in tutta Italia grazie ad un intervento della Fondazione Internazionale Lions
Si è concluso all’Ospedale di Codogno – luogo simbolo della lotta contro il Covid – alla presenza dell’assessore alla sanità della Regione Lombardia Giulio Gallera il più recente progetto dei Lions italiani a sostegno di cittadini e istituzioni durante l’epidemia.
E’ stata infatti consegnata alla struttura una postazione completa per la terapia subintensiva facente parte di un totale di quaranta i respiratori polmonari consegnati ad altrettante strutture sanitarie in tutte le regioni italiane e cinque letti completi per riabilitazione sub intensiva (tre al Nord ed uno ciascuno nel Centro e nel Sud).
315.000 euro in tutto, ma solo un tassello rispetto agli oltre 6.100.000 euro fin qui erogati dai Lions italiani in azioni di servizio umanitario per aiutare cittadini e istituzioni ad affrontare questi mesi difficilissimi.
Circa 200 gli ospedali italiani ai quali i Lions italiani hanno offerto il proprio supporto con la donazione di apparecchiature e dispositivi di protezione. Innumerevoli – tra piccoli e grandi – gli interventi di spesa solidale realizzati dagli oltre 1.300 club italiani per un valore complessivo di oltre 1.1 milioni di euro.
Il Distretto LIONS 108 AB ( corrispondente al territorio regionale pugliese) ha raccolto € 197.522, 37 e con la somma di € 61.975,37 ha provveduto alla donazione di sei ventilatori polmonari a sei ospedali .
“In questi giorni – racconta Luigi Tarricone, presidente nazionale dell’associazione fino allo scorso 30 giugno – per consegnare i 40 respiratori, abbiamo incontrato decine di medici e operatori sanitari: abbiamo potuto così nuovamente testimoniare loro la nostra gratitudine per quanto di eroico hanno fatto in questi mesi”.
Circa 1.6 milioni (26%) hanno riguardato la distribuzione di dispositivi di protezione individuale a ospedali, ASL, RSA, organizzazioni di volontariato o direttamente alla cittadinanza.
Quasi 3.4 milioni (55%) sono stati invece dedicati all’acquisto di apparecchiature medicali per le strutture sanitarie.
Apparecchiature che terminata l’emergenza resteranno in dotazione alle unità di cura accrescendone la capacità d’intervento anche in funzione di possibili recrudescenze autunnali del virus. Ecografi, monitor multiparametrici, analizzatori per tamponi e, ovviamente, ventilatori polmonari tra i quali i 40 appena menzionati che hanno la particolarità di essere stati acquistati grazie a fondi messi a disposizione dalla Lions Clubs International Foundation (LCIF), la fondazione internazionale dei Lions attiva nel supporto finanziario a progetti umanitari in tutto il mondo.
“Dopo i 2.7 milioni di dollari messi a disposizione del nostro paese in occasione del terremoto che nel 2016 colpì l’Italia Centrale – sottolinea Carlo Sironi da pochi giorni nuovo presidente dei Lions italiani – ecco ancora una testimonianza di solidarietà verso l’Italia da parte dei Lions di tutto il mondo”.
Infine oltre 1.1 milioni di euro (19%) è stato impegnato in azioni di sostegno alle famiglie e ai cittadini in difficoltà, in primis attraverso la distribuzione di generi alimentari attivando