TANT’È CHE LA SOCIETÀ CHE GESTISCE IL SERVIZIO HA RINGRAZIATO PUBBLICAMENTE I CITTADINI
Primo bilancio positivo per le 4 isole ecologiche, anche se riferito alle prime settimane dopola installazione.
I dati parziali sono quindi ok, tant’è che c’è stato il plauso della società che gestisce la raccolta dei rifiuti ai sannicandresi, che hanno iniziato a prendere confidenza con le isole ecologiche.
Installate in alcune zone del paese, consentono ai cittadini di smaltire rifiuti in appositi contenitori in virtù del principio della raccolta differenziata.
Funzionano così: c’è prima l’identificazione del cittadino per mezzo della tessera sanitaria, verificato poi dal computer interno che accerta che colui che ha portato l’immondizia sia effettivamente un contribuente che paga la Tari (tassa sui rifiuti); a quel punto è possibile differenziare i rifiuti negli
appositi contenitori.
Si può smaltire la raccolta differenziata di carta, vetro, metalli, plastica, sec-
co, residuo ed organico. E’ la società del servizio di raccolta a gestire pulizia, controllo dei livelli rifiuti e svuotamento dei carrellati inteni, controllo dei materiali, supporto all’utenza.
L’iniziativa è stata possibile grazie al contributo regionale di quasi 100 mila euro, soldi stanziati e finalizzati al miglioramento della raccolta differenziata e per contrastare l’abbandono incontrollato dei rifiuti instrade cittadine. Sono 4 le isole ecologiche in cui conferire i rifiuti correttamente differenziati.
Sono aree dal colore celeste con due icone raffiguranti la «Loggetta della» Terravecchia e lo stemma del Comune. Una prima isola ecologica è localizzata a Torre Mileto (località balneare a pochi chilometri dal paese) e
con la possibilità di raccolta di tutti i 5 tipi di rifiuti; le altre 3 sono sistemati all’interno della cittadina: nella zona del campo sportivo, vicino a parco San
Michele e nella zona «Pini» e «Vigna di Brenna».
Le isole ecologice piazzate in paese ed al contrario di quella di Torre Mileto,
sono dotate di 4 scomparti con l’esclusione dell’indifferenziata. L’utilizzo della tessera sanitaria per smaltire i rifiuti serve per individuare il
cittadino e per il monitoraggio.
Antonio Villani La Gazzetta del Mezzogiorno