Il freddo durerà almeno una settimana
Ormai è certo: il freddo ritornerà a far battere i denti a mezza Italia già a partire da domani sera e ci terrà compagnia per almeno una settimana.
I modelli parlano chiaro e dipingono una situazione che, a seconda degli apporti nevosi (quantità non prevedibili con certezza), potrebbe assumere i caratteri dell’eccezionalità. Gli attori in campo sull’Europa sono quattro: da una parte l’anticiclone delle Azzorre che staziona sull’Africa Nord-occidentale e si inalbera con una propaggine verso Nord fin quasi alla Gran Bretagna, incuneandosi tra una intensa circolazione ciclonica posizionata a Sud della Groenlandia ad Ovest e un nucleo depressionario sui Monti Urali ad Est. Un ulteriore blocco anticiclonico, con pressione al suolo fino a 1045 HPa, infine, è fermo sulla penisola Scandinava. Sbarrata la strada alle correnti umide occidentali da parte dell’alta pressione, il nucleo freddo sulla Russia comincerà a convogliare aria fredda e secca in Europa centrale, puntando dritto sull’Italia. L’umidità che quest’aria sarà capace di raccogliere in Adriatico, determinerà la quantità di precipitazioni nevose su tutta la fascia adriatica e nelle regioni meridionali italiane. Le temperature scenderanno notevolmente: in quota, tra sabato e domenica, si prevedono anche -12°C mentre la colonnina di mercurio scenderà sullo zero già introno a 2-300 metri e in pianura nelle aree interne. Ecco le previsioni dettagliate sul Gargano.
Oggi, 11 febbraio: mentre la porta al gelo sta cominciando ad aprirsi sulla Romagna, nel Gargano avremo ancora cielo nuvoloso, con venti umidi da Maestrale deboli o localmente moderati. Precipitazioni occasionali e temperature poco al di sopra della media stagionale. Mare mosso.
Venerdì 12 febbraio: cielo poco nuvoloso e temperature ancora entro la media. Venti moderati che tenderanno a disporsi prima da Tramontana e in serata da Grecale. Dalla sera, infatti, inizierà il raffreddamento in quota e le temperature scenderanno rapidamente anche al suolo su valori intorno ai 5°C. Tendenza a peggioramento graduale. In questa fase sarà opportuno pianificare gli interventi di prevenzione antineve, soprattutto nelle aree interne e nei comuni collinari.
Sabato 13 febbraio: sarà la giornata centrale di maltempo generalizzato, con precipitazioni diffuse dalle prime ore del mattino, che saranno di carattere nevoso dapprima intorno ai 4-500 metri, con tendenza a rapido abbassamento della quota neve. Le nevicate potranno essere consistenti nelle ore centrali e nel pomeriggio/sera, soprattutto nelle aree interne a riparo dal vento. Le temperature in pianura si attesteranno al massimo sui 2 o 3°C, con lo zero termico intorno ai 3-400 metri o a quote più basse nelle aree interne. Venti di Tramontana moderati, tendenti a rinforzare dalla sera e mare molto mosso tendente ad agitato.
Domenica 14 febbraio: tempo ancora perturbato con nevicate localmente intense specie nelle aree interne. Temperature che supereranno di 2 o 3°C soltanto in caso di soleggiamento nelle ore diurne, con minime che potrebbero attestarsi al primo mattino anche sui -5°C oltre gli 800 m. Venti di Grecale forti sulla costa settentrionale, con mareggiate sugli arenili esposti.
Lunedì 15 febbraio: situazione in temporaneo miglioramento, con isolati, residui rovesci nevosi anche a quote molto basse. L’attenuazione dei venti potrebbe favorire addensamenti che daranno luogo a rovesci anche nevosi localizzati, specie nelle aree esposte a vento e non ancora toccate dalla neve. Temperature ancora molto fredde, con minime intorno allo zero anche in pianura, in particolare nelle aree interne e in caso di rasserenamento del cielo.
Nelle giornate di sabato, domenica e lunedì sarà di fondamentale importanza per gli enti territoriali predisporre un puntuale sistema di mitigazione del rischio dovuto a neve e ghiaccio sulle strade, mentre è sconsigliato per chiunque mettersi in viaggio se non per necessità e comunque muniti di catene o gomme termiche. La componente ghiaccio farà da padrone per tutta la settimana almeno al di sopra dei 4-500 metri di quota.
Le proiezioni sono piuttosto ballerine per i giorni successivi, ma sembra certo un persistere di correnti orientali fredde, che potrebbero favorire nuove precipitazioni soprattutto verso fine settimana e nel caso si formasse un vortice depressionario sul Tirreno. Si consiglia di seguire l’evolversi della situazione a partire da lunedì.