foto Maurizio Marrese
La problematica relativa alla ingente presenza di rifiuti in ambiente marino ha negli ultimi tempi assunto le dimensioni di una sfida complessa e globale, oggetto di attenzione e causa di diffuse preoccupazioni a tutti i livelli. Si stima che vengano prodotte annualmente, a livello
mondiale, 300 milioni di tonnellate di materie plastiche, delle quali almeno 8 si perdono in mare.
Purtroppo, anche il nostro Gargano è afflitto da queste problematiche. I rifiuti inquinano e sporcano la nostra terra e le nostre acque compromettendo il nostro presente e mettendo a repentaglio il nostro futuro. Noi, come cittadini garganici, ci impegniamo ad organizzare
giornate ecologiche per sensibilizzare la popolazione su questo importante tema.
L’attività di pesca crea rifiuti e ne recupera anche in maniera involontaria dai fondali marini.
Prima dell’approvazione della “legge SalvaMare” i rifiuti accidentalmente pescati venivano ributtati in acqua dai pescatori, se li avessero portati in porto avrebbero compiuto il reato di trasporto illecito di rifiuti, sarebbero stati considerati produttori di rifiuti e avrebbero dovuto anche pagarne lo smaltimento.
Il disegno di legge 1939/2020 “Disposizioni per il recupero dei rifiuti in mare e nelle acque interne e per la promozione dell’economia circolare («legge SalvaMare»)”, ispirata all’opera di Angelo Vassallo, il sindaco-pescatore, che prima di tutti ha capito che lo sviluppo di un territorio passa attraverso la sua tutela, equipara i rifiuti accidentalmente pescati a quelli prodotti dalle navi e dà la possibilità ai pescatori di portare a terra i rifiuti e depositarli nelle apposite aree che in ogni porto dovrebbero essere presenti.
Come potete ben capire queste strutture sono strategiche per tutelare la natura, la biodiversità e quindi per lo sviluppo del turismo e dei settori produttivi come la pesca e l’acquacultura. Le nostre pratiche testimoniano l’interesse popolare nel preservare l’ambiente e il nostro Gargano, ma non bastano. Servono investimenti sistematici e risolutivi da parte di
politica e organi preposti allo sviluppo locale.
Con la presente vi chiediamo, pertanto, di dar seguito alle parole che ci ricordate nei vostri discorsi, concretizzando gli impegni nel solco di un’alleanza tra cittadini ed istituzioni e attivandovi in maniera programmata per la realizzazione di questi fondamentali impianti nei
punti di approdo.
Vi chiediamo quindi di dare la concreta possibilità agli imprenditori ittici di conferire in maniera lecita ed efficace i rifiuti da loro prodotti o recuperati accidentalmente in mare o nelle acque interne.
Vi chiediamo, inoltre, di considerare tali opere come prioritarie nella vostra azione politica collettiva per l’interesse di tutto il Gargano, come forma di tutela della natura, della biodiversità e per lo sviluppo del turismo e dei settori produttivi di pesca ed acquicoltura.
Fatelo per l’ambiente, fatelo per la pesca, fatelo per il turismo, fatelo per il Gargano e per il prestigio del ruolo che ricoprite. Fatelo per i nostri e per i vostri figli, ereditieri di questo territorio meraviglioso.
Firmato:
Gli organizzatori di #Saturdayforthefuture
Jessica Pizzarelli
Ivano Della Malva
Gabriella Del Viscio
Rita Maria Dionisio
Pro Loco Uria
Gargano Plastic Free
Parrocchia Santa Maria Maggiore Ischitella
Don Berardino Iacovone
I volontari che hanno preso parte alle giornate ecologiche:
Tommaso Pio Dell’Aquila
Anna Maria Pecorelli
Michela Mennuto
Alfonso Carbonella
Antonia Manicone
Nino Visicchio
Antonio d’Errico
Nadia d’Errico
Michela Del Conte
Vincenzo Montanari
Matteo Di Paola
Maria Grazia Basile
Antonella Santucci
Martina Quagliano
Domenico Martella