Era quasi mezzanotte di giovedì 5 ottobre, quando Carabinieri, Polizia di Stato e Guardia di
Finanza, con l’ausilio delle loro rispettive articolazioni operative e specialità, ed in particolare con il
contributo operativo dei Carabinieri dello Squadrone Eliportato Cacciatori Calabria “Puglia”, sono
finalmente riusciti, dopo estenuanti e protratte ricerche, a rintracciare e ad assicurare alla giustizia il
presunto autore del tentato duplice omicidio avvenuto, in località Macchia di Monte Sant’Angelo, la
sera precedente. Tale soggetto è stato così sottoposto a fermo di indiziato di delitto disposto dalla
Procura della Repubblica di Foggia.
Tutto è iniziato proprio da questa piccola frazione la sera del 4 ottobre scorso, quando i Carabinieri
della Compagnia di Manfredonia sono intervenuti a seguito del ferimento, con colpi di arma da
fuoco, di un soggetto residente in quella località, che – subito dopo – veniva trasportato presso il
Pronto Soccorso dell’Ospedale di Manfredonia per essere sottoposto ad un intervento chirurgico
molto delicato per l’estrazione di un’ogiva ritenuta. Le serrate indagini, finalizzate non solo
all’individuazione dell’autore del grave e violento gesto criminale ma anche volte alla ricostruzione
analitica della crimino-dinamica dei fatti, sono state avviate sin nell’immediatezza da parte degli
investigatori e, proprio grazie ai primissimi accertamenti basati principalmente sulla visione dei
filmati registrati dalle telecamere poste in prossimità dell’evento e sulla raccolta “a caldo” delle
dichiarazioni di tutti i presenti, la risposta di tutte le Forze dell’Ordine coinvolte è arrivata in
brevissimo tempo, tant’è che, a poche ore dall’accaduto, non solo era stato identificato il presunto
autore materiale dell’efferata azione delittuosa, ma sono state altresì verosimilmente ricostruite,
passo per passo, tutte le fasi dell’accaduto. La vicenda in questione, secondo questa prima
ricostruzione preliminare dei fatti, tuttora al vaglio della Magistratura foggiana, sarebbe scaturita da
un futile contenzioso tra vicini, subito dopo degenerato in un agguato armato che poteva avere
conseguenze ulteriori e ben più gravi.
Dopo tale efferato delitto, il presunto colpevole si è dileguato, rendendosi così irreperibile sino alla
tarda serata di ieri quando, dopo un blitz interforze della c.d. “Squadra Stato”, sotto lo stretto
coordinamento della Procura della Repubblica di Foggia, ha consentito, dopo un iniziale
rocambolesco tentativo di fuga, di catturare tale soggetto, già noto alle Forze dell’Ordine per i suoi
precedenti penali. Sono stati i militari della Compagnia Carabinieri di Manfredonia, gli agenti
della Squadra Mobile di Foggia ed i finanzieri del Nucleo PEF del capoluogo, con il
determinante supporto operativo dei “Cacciatori” di Puglia, a mettere così la parola fine alla
disperata fuga del fuggitivo, sottoponendolo così a provvedimento di fermo disposto dal PM di
turno della Procura della Repubblica di Foggia. Nei prossimi giorni, tale misura sarà sottoposta a
convalida davanti al GIP del Tribunale di Foggia. Nel frattempo, l’uomo si trova attualmente
ristretto presso la Casa Circondariale di Foggia in attesa di giudizio.