Sequestrati 150 chili di Ricci di Mare a Taranto: Norme Regionali e Azione della Guardia di Finanza
La Guardia di Finanza di Taranto interviene per sequestrare centocinquanta chili di ricci di mare, con sanzioni per sei individui coinvolti. Scopri di più sulle misure adottate e sulle norme regionali che vietano la pesca di questa specie fino al 2025.
Operazione di Sequestro e Sanzioni: Azione Decisa contro il Mercato Nero
Nell’ambito di un’operazione della sezione operativa navale della Guardia di Finanza di Taranto, sono stati sequestrati circa 2.200 esemplari di ricci di mare, equivalenti a 150 chili, destinati al mercato nero. Sei pescatori sono stati sanzionati per la loro partecipazione a questa attività illegale.
Normativa Regionale: Divieto di Pesca per Favorire la Riproduzione
La pesca dei ricci di mare nei mari pugliesi è vietata fino al marzo 2025, in accordo con la legge regionale mirata a proteggere e favorire la riproduzione della specie. Questa normativa rappresenta un importante passo per preservare l’ecosistema marino e garantire la sostenibilità delle risorse ittiche.
Azioni di Ripopolamento: Ricci Rigettati in Mare per Consentire la Ripresa della Specie
I ricci di mare sequestrati, presumibilmente destinati al mercato nero, sono stati rigettati in mare per permettere la ripopolazione dell’ambiente marino. Questa azione testimonia l’impegno delle autorità nel contrastare il commercio illecito e proteggere la biodiversità marina.
Controlli Rinforzati della Guardia di Finanza: Rispetto delle Norme in Mare e nelle Acque Interne
Negli ultimi tempi, le operazioni di controllo economico della Guardia di Finanza si sono intensificate lungo il litorale regionale, con particolare attenzione al rispetto della normativa che vieta la pesca dei ricci di mare. Questi sforzi mirano a garantire il rispetto delle leggi ambientali e a preservare la salute degli ecosistemi marini