Blitz del NOE: Scoperti Gravi Illeciti Ambientali
Il 23 settembre, il NOE di Bari ha eseguito un’operazione importante. Hanno sequestrato un impianto di trattamento rifiuti a Vico del Gargano. L’azione è stata coordinata dalla Procura di Foggia. Il GIP ha emesso un decreto di sequestro preventivo.
Autorizzazioni e Violazioni
L’impianto gestiva rifiuti da quattro comuni della provincia. Aveva l’autorizzazione per produrre materia prima seconda, detta “End of Waste”. Tuttavia, i militari hanno scoperto diverse violazioni penali.
Dettagli delle Infrazioni
Durante l’ispezione, sono emerse gravi irregolarità:
• Gestione illecita di rifiuti • Violazioni delle prescrizioni autorizzative • Stoccaggio improprio di circa 6.000 metri cubi di rifiuti • Utilizzo di aree non autorizzate • Ostruzione della viabilità interna • Rischi per la sicurezza dei lavoratori
Aree Esterne Non Autorizzate
I rifiuti erano stoccati anche in:
• Due aree esterne di 6.000 metri quadrati • Un capannone a Chieuti di 2.400 metri quadrati
Questi spazi non avevano autorizzazioni ambientali.
Problemi di Sicurezza
Inoltre, sono state riscontrate:
• Mancanza di un adeguato sistema antincendio • Carenze nelle misure di sicurezza sul lavoro
Conseguenze Legali
L’amministratore dell’impianto dovrà rispondere di reati ambientali. L’articolo 256 del codice penale sarà applicato per la gestione illecita di rifiuti.
Impatto Ambientale
Questa operazione evidenzia i rischi per l’ambiente e la salute pubblica. Lo stoccaggio improprio di rifiuti può causare gravi danni ecologici.
Il sequestro dell’impianto rappresenta un passo importante. Dimostra l’impegno delle forze dell’ordine nella lotta ai reati ambientali. La comunità di Vico del Gargano può ora sperare in una gestione più sicura e legale dei rifiuti.