Erano le 18.45 di martedì 4 aprile del 1978 quando sugli schermi delle nostre Tv, apparì Maria Giovanna Elmi che annunciava la prima puntata di un nuovo cartone animato. La Elmi presentò come qualcosa di rivoluzionario, di innovativo, di unico! Ebbene 40 anni fa su Rete 2 (oggi RAI 2) andò in onda la prima puntata di Atlas Ufo Robot…in parole povere era l’esordio di Goldrake!
Per la prima volta in Italia venne usato il termine giapponese mecha, ovvero il termine che si usa per identificare quei cartoni animati dove i protagonisti, erano dei robot giganteschi guidati però da un essere umano posto al proprio interno.
Atlas Ufo Robot ( nome europeizzato dal giapponese UFO Robot Gurendaizà ), ideato dal fumettista giapponese Go Nagai e prodotto dalla Toei Animation, racconta le gesta del principe Duke Fleed che, per sfuggire all’ attacco delle truppe di Re Vega, parte dal suo pianeta con un potente robot disco volante chiamato Goldrake. Il principe giunge sulla Terra accolto dal Dott. Procton dell’Istituto di ricerca spaziale che si preoccupa di dare allo sfortunato sovrano una nuova identità; il principe d’ora in poi sarà Actarus.
Il robot è nascosto negli hangar segreti dell’Istituto mentre Actarus è lasciato in compagnia di Alcor , Rigel, Venusia e Mizar. Dopo otto anni le truppe di Vega comandate da Hydargos giungono sulla Terra sferrando uno dei loro micidiali attacchi ed è così che Actarus esce allo scoperto trasformandosi nel Principe Fleed e mettendosi al comando di Goldrake. In queste vesti darà vita alle memorabili battaglie che fece incollare il naso alla TV a milioni di bambini italiani.
In realtà Goldrake è la terza parte di una saga iniziata con Mazinga Z e Il Grande Mazinga, solo che in Italia venne trasmessa come prima parte facendo perdere la continuità della storyline. Prova di questo, è la presenza di Alcor che non è nient’altro che Koji Kabuto, pilota del Grande Mazinga e di Mazinga Z con il nome di Ryo. Tre serie, tre nomi diversi ma identico personaggio!
La sigla italiana composta da Luigi Albertelli, Vince Tempera e Ares Tavolazzi ( già negli Area con Demetrio Stratos ) confluì nell’album Atlas UFO Robot e raggiunse il milione di copie vendute posizionandosi in quarta posizione dei singoli più venduti del 1978.
L’ultima apparizione televisiva di Goldrake, risale al 1998 quando alcune tv regionali, decisero di trasmettere ancora una volta gli storici episodi.
Bene, sono passati 40 anni ma a noi piace credere che Actarus e Goldrake siano ancora nello spazio a difenderci da Vega e saremo con lui quando per l’ennesima volta chiamerà la sua micidiale “ALABARDA SPAZIALE!!!”… BUON COMPLEANNO GOLDRAKE!
Alessandro Martucci