Anche quest’anno, come di consuetudine, si è svolta l’annuale Fiera del Gargano arrivata alla 177^ edizione. La Fiera, durata ben tre giorni (dal 4 al 6 Ottobre), è una delle vetrine per dare voce alle nuove idee oltre che ai nuovi prodotti ed alle nuove aziende che possano, in qualche modo, valorizzare il nostro territorio. Anche in questa edizione della Fiera, si è vista la partecipazione dell’Istituto Agrario “M. Di Sangro” di San Severo, ormai alla terza partecipazione in territorio sannicandrese. Grazie ad Americo D’Antuoni (Presidente del Comitato Feste), a Matteo Florio ( Vice presidente della locale sezione della Confcommercio) e alla Amministrazione Comunale nella persona dell’Assessore Alessandro Calello, gli alunni del Di Sangro hanno potuto esibire i loro prodotti trasformati nel Laboratorio di Tecnologia Agroalimentare del proprio istituto sotto la saggia guida dei docenti tecnici di materia. In particolare gli alunni hanno presentato ben 5 varietà di birra artigianale, peraltro molto gradita agli avventori dello stand della scuola sanseverese, segno della continua voglia di evolversi dei ragazzi che non hanno voluto fermarsi ai soliti processi di vinificazione, spumantizzazione e distillazione ma hanno voluto dare seguito ad un progetto iniziato lo scorso anno scolastico con al centro proprio la birra che, comunque, si andrà ad aggiungere al già ricco bagaglio di prodotti presentati dai ragazzi del Dirigente Scolastico Vincenzo Campagna. Da notare una splendida collaborazione nata anche con l’istituto alberghiero IPSSAR di Lucera che, durante l’ultimo giorno di fiera, ha realizzato un delizioso primo piatto utilizzando alcuni prodotti della scuola sanseverese, simbolo di uno spirito di collaborazione che talvolta manca tra i vari Istituti della zona. Ancora una volta gli alunni, i docenti e i dirigenti escono vincitori da questa 177^ fiera del Gargano, sicuri di avere le capacità giuste per formare la cultura dei ragazzi che in futuro potrà segnare la svolta economico/ turistica della nostra zona, rivalutando territorio e prodotti nonchè il turismo non solo enogastronomico della nostra terra