I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di San Severo e i
Carabinieri della Stazione di Apricena, unitamente allo Squadrone Eliportato Cacciatori
Puglia, unità cinofile di Modugno ed ai militari delle Cio del 10° Rgt Campania e 14° Btg
Calabria hanno sequestrato nella mattinata di martedì 11 aprile u.s., 80kg di sostanza
stupefacente, nello specifico 46kg di hashish e 34kg di marjuana.
In particolare, a seguito della recrudescenza delittuosa nel territorio apricenese che nel
giorno di Pasquetta ha vissuto momenti di tensione per una sparatoria che ha portato al
ferimento di due fratelli di Apricena, di cui uno ferito grave e ricoverato presso Ospedale di
San Giovanni Rotondo, la Compagnia Carabinieri di San Severo ha organizzato un servizio
straordinario di controllo del territorio con numerose perquisizioni e controlli.
I militari dell’Arma, nel corso di un controllo alla circolazione stradale, hanno fermato due
soggetti su un motorino che si aggiravano con fare sospetto alle prime luci del mattino nei
pressi di Contrada Ingarano. Nel corso del controllo uno dei due giovani veniva trovato in
possesso di circa 16kg di hashish suddivisi in panetti da 1kg. Riuscendo a immaginare il
percorso compiuto in precedenza dai due giovani i militari della Stazione Carabinieri di
Apricena, coordinandosi con gli altri militari impiegati, decidevano di procedere al controllo
di un terreno adiacente ad un’Azienda Zootecnica a pochi passi dal controllo effettuato.
Dopo una prolungata ricerca riuscivano a rinvenire, abilmente occultati dalla fitta
vegetazione, 4 borsoni contenenti ulteriori 30kg di hashish e 34kg di marjuana, giungendo
quindi, al termine degli accertamenti di rito a deferire in stato di libertà sia i due giovani
fermati sul motorino sia i due proprietari dell’azienda e del terreno adiacente.
Il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari. Va altresì precisato che la
posizione della persona arrestata è al momento al vaglio dell’Autorità Giudiziaria e che la
stessa non può essere considerata colpevole sino alla eventuale pronuncia di una sentenza
di condanna definitiva.