Il consiglio di Stato, su ricorso dell’associazione Verdi ambiente e società, ha sospeso il calendario venatorio della regione in attesa dell’udienza collegiale fissata a fine mese. In primo grado il Tar della puglia aveva respinto le richieste degli ambientalisti. Secondo questi ultimi il calendario si fonda su un piano faunistico venatorio scaduto nel 2014 e prorogato di anno in anno e non rispetterebbe il parere tecnico scientifico dell’Ispra, l’istituto superiore per la protezione ambientale. tra le questioni contestate: i periodi di pre-apertura e post-apertura della caccia e i periodi di prelievo di alcune specie