Aggressione a Tre Poliziotte
A Foggia, nel carcere locale, tre poliziotte sono state aggredite da una detenuta psichiatrica. Questa notizia segue una serie di eventi simili già riportati. Una delle poliziotte ha riportato una prognosi di 15 giorni, mentre le altre due sono state dichiarate guaribili in 10 giorni ciascuna.
La Dinamica dell’Incidente
Durante un colloquio, la detenuta ha sottratto un mazzo di chiavi e ha iniziato ad aggredire le agenti. La prima poliziotta è stata colpita alla testa e ha sbattuto violentemente a terra. Successivamente, la detenuta ha attaccato anche le altre due agenti, causando ulteriori ferite.
Il SAPPE si Costituisce Parte Civile
Il Sindacato Autonomo di Polizia Penitenziaria (SAPPE) ha dichiarato che si costituirà parte civile . L’organizzazione denuncia che le leggi attuali proteggono eccessivamente i detenuti, penalizzando invece le forze dell’ordine. Se le parti fossero invertite, le poliziotte sarebbero state gia’ denunciate e obbligate a risarcire la detenuta.
Critiche al Sistema Legale
Il SAPPE critica il sistema legale, che sembra favorire i detenuti rispetto agli agenti di polizia. In questo caso, nonostante l’aggressione, è probabile che la detenuta non subisca conseguenze gravi. Questo episodio non è un caso isolato, in quanto la detenuta ha già commesso altre aggressioni in passato.
Problemi di Sicurezza nel Carcere
La situazione evidenzia i gravi problemi di sicurezza all’interno del carcere di Foggia. Gli agenti di polizia penitenziaria lavorano in condizioni pericolose, con detenuti che spesso manifestano comportamenti violenti. L’episodio solleva dubbi sull’efficacia delle misure di sicurezza attuali e sulla protezione del personale carcerario.
Urgenza di Riforme
Il SAPPE chiede riforme immediate per migliorare la sicurezza nei carceri e per garantire una maggiore protezione agli agenti di polizia penitenziaria. Secondo il sindacato, è necessario un intervento legislativo per riequilibrare la tutela tra detenuti e forze dell’ordine.