Due giovani arrestati per coltivazione di marijuana
A San Nicandro Garganico, due giovani di 19 e 29 anni sono stati arrestati dai carabinieri per coltivazione di marijuana in un terreno occupato illegalmente. Le forze dell’ordine, in collaborazione con i colleghi forestali, hanno seguito una serie di indagini e pedinamenti, che hanno portato alla scoperta del crimine. I due sospetti erano intenti a innaffiare le piante quando sono stati sorpresi dai militari.
Terreno occupato e recintato per coltivazione illegale
Le indagini hanno rivelato che il terreno utilizzato per la coltivazione era stato occupato illegalmente. Dopo essersi impossessati della proprietà, i due indagati hanno deciso di recintare l’area e piantare cannabis. La zona, situata in una parte rurale di San Nicandro Garganico, era stata scelta per la sua posizione isolata, con l’obiettivo di evitare sospetti.
3 chili di droga sequestrati dalle forze dell’ordine
Durante l’operazione, i carabinieri hanno sequestrato circa 3 chili di marijuana, già in fase avanzata di crescita. Dai calcoli effettuati dalle autorità, questa quantità di droga avrebbe potuto generare fino a 3.600 dosi pronte per la vendita sul mercato illecito.
Le conseguenze legali per i due arrestati
Entrambi i giovani arrestati dovranno rispondere all’accusa di produzione e spaccio di sostanze stupefacenti, oltre che dell’occupazione illegale del terreno. Questo episodio conferma come il Gargano resti un’area sensibile per la coltivazione e lo spaccio di droghe leggere, spingendo le autorità a intensificare i controlli per contrastare il fenomeno.
L’importanza dei controlli e delle indagini sul territorio
L’arresto a San Nicandro Garganico dimostra l’efficacia della collaborazione tra carabinieri e forestali nella lotta alla coltivazione illegale di sostanze stupefacenti. Le forze dell’ordine continuano a monitorare le zone rurali del Gargano per prevenire altri casi simili e assicurare alla giustizia chi si macchia di tali reati.
Questo caso sottolinea l’importanza delle indagini preventive e della costante presenza delle forze dell’ordine sul territorio, per combattere la coltivazione e lo spaccio di droghe che mettono a rischio la sicurezza della popolazione.