La chiusura della Diga di Occhito, avvenuta ieri sera, ha iniziato a creare gravi preoccupazioni in Capitanata e Molise. Con l’ultimo rilascio di 2 milioni di metri cubi d’acqua, la situazione è diventata critica, soprattutto per le aree servite, come Melanico nel comune di S. Croce di Magliano.
Impatto sulla Raccolta del Pomodoro
La chiusura della diga rischia di compromettere gravemente la raccolta dei pomodori, come avverte Coldiretti Puglia. La carenza d’acqua potrebbe fermare la produzione, mettendo in difficoltà gli agricoltori già provati dalla siccità estiva. Le verdure e gli ortaggi, piantati in questo periodo per la raccolta autunnale e invernale, sono anch’essi a rischio. L’irrigazione di soccorso, necessaria per salvare le colture, sta diventando sempre più costosa, aggravando la situazione.
Crisi Idrica e Conseguenze per gli Allevatori
Oltre all’agricoltura, la crisi idrica colpisce anche l’allevamento. I pozzi a falda superficiale si stanno prosciugando, riducendo drasticamente la disponibilità di foraggio verde nei pascoli. Gli allevatori si trovano costretti ad acquistare mangimi per nutrire gli animali, aumentando i costi di produzione. La situazione diventa insostenibile, mettendo a rischio la sopravvivenza delle attività agricole e zootecniche.
Preoccupazioni anche per Altri Invasi
La chiusura della Diga di Occhito non è un caso isolato. Anche altri invasi molisani, come la Diga di Chiauci, stanno raggiungendo livelli critici. Secondo le previsioni, l’acqua disponibile durerà solo fino alla fine di agosto, rendendo urgente un intervento per affrontare la crisi idrica che si sta abbattendo sulla regione.