Aveva 86 anni, fu giudice di pace e persona di spicco della società sannicandrese
È deceduto questa mattina presso la RSA S. Raffaele di via Del Campo, dopo lunga malattia, Michele Vocino, già docente, giudice di pace e vice pretore, nonché uomo di spicco della società civile di San Nicandro Garganico. Il prossimo 5 aprile avrebbe compiuto 87 anni.
Durante gli studi universitari fu tra i fondatori, nei primi anni ’50, della goliardia sannicandrese e della Festa della Matricola e, più tardi, del Cenacolo Goliardico Tre Cercula / Alma Mater Vitæ. Persona impegnata anche in ambito civile, fu membro attivo di associazioni, gruppi e comitati: fino agli ultimi tempi di attività, profuse il suo impegno nel coro polifonico “Manduzio” e, particolarmente, nell’ Arciconfraternita del SS. Rosario, della quale era stato anche amministratore.
Insieme ad altri amici e con il supporto del maestro Stefano Manduzio (“Paganini”), fu anche tra i fautori della valorizzazione di tradizioni liturgico-canore in ambito ecclesiastico che altrimenti sarebbero scomparse: il Miserére nella processione del Venerdì Santo e la Novena di Natale di tradizione pastorale gli esempi maggiori.
Proprio un anno fa, Vocino aveva perso prima il consuocero e poco dopo anche il genero Matteo Pertosa, prime vittime del Covid-19.
Il rito di benedizione della salma, in forma privata, avrà luogo domani mattina. Alle 18:30, invece, sarà celebrata la messa in suffragio, nella Chiesa Madre.