Apricena – La Corte d’Assise di Foggia ha condannato all’ergastolo Angelo Di Lella, ex guardia giurata di 58 anni, per l’omicidio della moglie Giovanna Frino, avvenuto il 16 dicembre 2022. La condanna è arrivata dopo un processo che ha visto coinvolte le figlie della coppia, che hanno testimoniato le dinamiche drammatiche della tragedia familiare.
Il femminicidio è stato consumato in via Saragat, nella casa della coppia ad Apricena, dove Angelo Di Lella ha sparato tre colpi di pistola contro la moglie, uccidendola sul colpo. La Corte d’Assise ha giudicato il gesto come premeditato, ritenendo aggravante l’escalation di violenze in famiglia, culminata in questo tragico evento.
La Dinamica del Femminicidio e la Testimonianza Cruciale
La figlia della coppia, presente al momento del delitto, ha ricostruito durante il processo, con grande difficoltà emotiva, quanto accaduto quella sera. La giovane ha descritto la tensione crescente all’interno della famiglia, segnata da un clima di gelosia e prevaricazioni. “A casa non si viveva più. Era un sopravvivere”, ha dichiarato, portando alla luce il difficile contesto familiare che ha contribuito alla tragedia.
Il Processo e la Condanna
Il processo, che ha avuto luogo nell’arco di un anno, ha visto coinvolti vari membri della famiglia della vittima, tra cui i genitori di Giovanna Frino, le sue sorelle e i suoi fratelli, che hanno seguito ogni fase dell’istruttoria. Alla lettura del verdetto, i familiari di Giovanna hanno voluto ricordare la sua memoria indossando spille rosa e t-shirt con la sua foto. Le figlie della coppia si sono costituite parte civile nel processo, cercando giustizia per la morte della loro madre.
Il Messaggio della Sentenza
Con questa condanna, la giustizia ha fatto un passo importante contro la violenza di genere, ma resta il dolore profondo per le vittime che ogni giorno affrontano simili tragedie. La sentenza non solo punisce un crimine terribile, ma porta anche alla luce un tema cruciale: la necessità di prevenire la violenza domestica e di intervenire prontamente nelle situazioni di conflitto familiare.