GDF Matera: Frode Fiscale nel Commercio di Oli Lubrificanti dall’UE
Le indagini della Procura Europea e della Guardia di Finanza hanno smascherato una rete criminale impegnata nella frode fiscale nel commercio di oli lubrificanti provenienti da Paesi dell’Unione Europea.
Attualmente, si sta eseguendo l’applicazione di misure cautelari personali nei confronti di 14 individui, con sequestro preventivo di oltre 15 milioni di euro.
Frode Fiscale e Associazione Criminale
Le forze dell’ordine di Matera e Torino stanno operando in seguito a un’ordinanza del Giudice per le indagini preliminari di Torino, su richiesta della Procura Europea (EPPO).
Le indagini hanno rivelato un’associazione per delinquere finalizzata alla frode IVA, alla sottrazione fraudolenta di imposte e all’autoriciclaggio.
La rete criminale coinvolgeva soggetti operanti in diversi Paesi europei, introducendo e vendendo oli lubrificanti con strategie evasive per evitare il pagamento delle imposte.
Strategie di Evasione Fiscale
Le tattiche utilizzate comprendevano l’utilizzo di società “cartiere” per evitare il versamento delle tasse, l’emissione di documenti fiscali falsi e l’interposizione di società ad hoc per acquisti “in nero” di oli lubrificanti.
Inoltre, si sono avvalsi di metodi sofisticati per evitare controlli e sanzioni durante il trasporto e la commercializzazione dei prodotti.
Indagini e Sequestri
Le perquisizioni e le analisi informatiche hanno portato al sequestro di merci importate e commercializzate illegalmente, per un totale di oltre 470 tonnellate di oli lubrificanti e prodotti analoghi.
Le indagini hanno anche rivelato ipotesi di riciclaggio dei proventi illeciti e contraffazione di marchi.
Provvedimenti Cautelari
La Procura Europea ha ottenuto l’applicazione di misure cautelari personali nei confronti di 14 indagati, con 8 in custodia in carcere e 6 in arresti domiciliari. È stato inoltre disposto il sequestro preventivo di disponibilità finanziarie e beni fino a 15.448.000 euro, corrispondente al profitto della frode e dell’evasione fiscale.
Conclusioni
Il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari e, nonostante i provvedimenti cautelari, gli indagati sono da considerarsi non colpevoli fino a una sentenza definitiva.