Il dramma del San Raffaele: licenziamenti previsti per 130 operatori delle RSA
La RSA ‘San Raffaele’, nelle strutture di Troia, San Nicandro Garganico e Campi Salentina, affronta una crisi senza precedenti con l’avvio delle procedure di licenziamento per 130 operatori.
La Sgas Srl, gestore delle RSA, attribuisce la decisione alla cessazione delle attività, sottolineando gravi inadempienze da parte delle Asl di Lecce e Foggia.
Un licenziamento annunciato
La riduzione del personale è stata comunicata dalla Sgas Srl, motivata da problemi tecnici, organizzativi e produttivi.
Le tariffe regionali stabilite con la delibera 1293 del settembre 2022 hanno provocato disagi sia ai parenti degli ospiti che alle strutture stesse.
La mancanza di risorse ha portato all’incertezza nei pagamenti degli stipendi, innescando uno stato di agitazione tra i sindacati e i lavoratori.
Responsabilità e conseguenze
La Sgas imputa alle Asl di Lecce e Foggia gravi inadempienze, tra cui la mancata erogazione dei corrispettivi dovuti e il rifiuto di prendere atto delle disposizioni contrattuali. La procedura di licenziamento coinvolgerà oltre 130 operatori, con ripercussioni negative sui conti e sulla qualità dell’assistenza.
Richieste di intervento urgente
Gli esponenti politici locali chiedono un intervento immediato delle istituzioni regionali per affrontare la crisi. Tra gli altri , Napoleone Cera , Giannicola De Leonardis , nonchè il consigliere provinciale Antonio Berardi, sottolineano l’importanza di proteggere i lavoratori e garantire il diritto alla salute dei pazienti ricoverati.