Appellera' la sentenza, Nicky Vendola, che lamenta una giustizia “Profondamente malata”.
“Sappiano i giudici che hanno commesso un grave delitto contro la verità e contro la storia. – prosegue Vendola – Hanno umiliato persone che hanno dedicato l'intera vita a battersi per la giustizia e la legalità. Hanno offerto a Taranto non dei colpevoli ma degli agnelli sacrificali: noi non fummo i complici dell'Ilva, fummo coloro che ruppero un lungo silenzio e una diffusa complicità con quella azienda.” “Ho taciuto per quasi 10 anni – conclude Vendola – difendendomi solo nelle aule di giustizia, ora non starò più zitto. Questa condanna per me e per uno scienziato come Assennato è una vergogna. Io combatterò contro questa carneficina del diritto e della verità”
La condanna di Nicky Vendola a tre anni e mezzo, arriva nel processo che ha visto imputati anche Fabio e Nicola Riva, che hanno avuto rispettivamente 22 e 20 anni di carcere , contro i 28 e 25 chiesti dall'accusa