“Emma ha vent’anni, tanti sogni nel cassetto e una grave malattia invalidante, la fibrosi cistica, con la quale confrontarsi ogni giorno.
Tra una terapia e l’altra, la giovane decide di trasferirsi a Torino per studiare Mediazione Linguistica così da poter un giorno diventare titolare di un’agenzia di viaggi. Sarà nella città sabauda che Emma trascorrerà le sue giornate migliori grazie alla complicità delle coinquiline e di Andrea, un ragazzo misterioso che entrerà prepotentemente nella sua vita.
Riuscirà Emma a fare del suo sogno la realtà?”
La storia di Emma nasce da una riflessione sulla vita, sulle sofferenze umane in una cornice di sentimenti ed emozioni propri di una generazione in cerca di contatti, di affetti, di felicità.
All’interno del romanzo sono presenti diversi riferimenti musicali per sottolineare che “la musica salva”, è una via d’uscita con cui affrontare le difficoltà che si incontrano sul percorso della vita.
Lo stile della storia è fresco, fluido, a volte ironico, per parlare di coraggio ad un pubblico young adult e non.
La citazione della poesia “La nuvola” di Bysshe Shelley vuole essere uno stato d’animo, una filosofia di vita che stimola la protagonista ad andare avanti, a non arrendersi. Proprio per ricordarci che “possiamo anche avere le nuvole negli occhi, ma non smettiamo mai di lottare per conquistare il sole nel cuore”.
Buona lettura.