Rodi Garganico: Consiglio Comunale e la Decadenza del Consigliere Azzellino
Urgenza nella Convocazione del Consiglio Comunale
Il Consiglio comunale di Rodi Garganico è stato convocato d’urgenza. L’ordine del giorno? La richiesta del sindaco di votare la decadenza del consigliere comunale Michele Azzellino. Questa decisione arriva dopo una serie di eventi che hanno messo Azzellino in conflitto con l’amministrazione locale.
L’ordinanza della Polizia Locale e il Contrasto di Azzellino
Il 17 giugno 2024, il responsabile della polizia locale ha emesso l’ordinanza n. 52. Con questa ordinanza, è stato vietato lo svolgimento dei cortei funebri a piedi. L’obiettivo principale era garantire la sicurezza dei partecipanti e gestire meglio la circolazione veicolare e pedonale. Tuttavia, Azzellino si è opposto a questa decisione.
Il Ricorso al TAR di Bari
Il 17 settembre 2024, Azzellino ha presentato ricorso al TAR di Bari per annullare l’ordinanza. Il ricorso è stato ufficialmente depositato il 23 settembre 2024. Il consigliere, nella sua veste di cittadino di Rodi Garganico, ha chiesto la sospensione dell’ordinanza, mettendo in discussione le motivazioni della stessa.
Lite Giudiziaria con il Comune
A seguito della presentazione del ricorso, il Comune ha deciso di rivolgersi a un avvocato. Questo ha dato origine a una lite giudiziaria. Secondo l’articolo 63, del Decreto Legislativo 267 del 2000, chi ha cause legali in corso contro il Comune non può ricoprire la carica di consigliere comunale. Questo pone Azzellino in una posizione difficile.
La Possibile Decadenza di Azzellino
Per evitare la decadenza, Azzellino ha come opzioni: ritirare il suo ricorso oppure presentare osservazioni alla contestazione. In caso contrario decadrà dalla sua carica, come stabilito dalla legge. Purtroppo, la normativa è chiara e non lascia spazio a interpretazioni.
Ogni provvedimento deve essere preso con attenzione, per evitare problemi futuri.