I Carabinieri della Stazione di Candela hanno arrestato in flagranza di reato un 40enne
originario della provincia di Napoli, accusato di truffa aggravata continuata.
É stato un privato cittadino a segnalare al Comandante della locale Stazione che, poco
prima, la propria madre 80enne era stata contattata telefonicamente da un sedicente
tenente dei Carabinieri, il quale le aveva richiesto una somma di denaro necessaria a
sostenere le spese legali in favore del figlio, trattenuto in caserma per avere investito un
pedone. I militari dell’Arma, mentre si recavano presso l’abitazione della vittima per
avviare le prime indagini, durante il tragitto si sono imbattuti in un’autovettura sospetta –
poi risultata a noleggio -, il cui conducente, nel corso di una perquisizione, è stato trovato
in possesso di monili in oro e 700 euro in contanti, risultati provento di una truffa ai danni
di un’anziana che l’uomo avrebbe commesso, quello stesso pomeriggio, in Rionero in
Vulture (PZ).
Ulteriori approfondimenti hanno, inoltre, consentito ai Carabinieri di accertare che
l’indagato, all’atto del controllo, stava per recarsi presso un’ulteriore abitazione di una
coppia di anziani di 70 e 67 anni, i quali erano stati parimente contattati telefonicamente
da un sedicente carabiniere, che aveva comunicato loro che il figlio, nel corso di un
sinistro stradale, aveva investito un passante e che per sostenere le spese processuali
sarebbe stata necessaria l’elargizione di 7.500 euro, da consegnare a un emissario che si
sarebbe presentato a casa.
Grazie alla tempestiva segnalazione di un cittadino, che ha consentito l’immediato
intervento dei Carabinieri, è stato possibile – secondo la ricostruzione fornita dagli
inquirenti – recuperare i proventi di una truffa consumata e prevenire la consumazione di
due analoghi episodi delittuosi.
Sono 11 gli autori di truffa in danno di anziani identificati nell’ultimo anno dai Carabinieri di
Foggia, molti dei quali grazie a tempestive segnalazioni delle vittime o di loro familiari. In
caso di dubbi o sospetti, l’immediata comunicazione alle Forze di Polizia può fare davvero la
differenza, insieme all’adozione di comportamenti e consigli da seguire per scongiurare di
essere vittima di truffe o raggiri: non fornite telefonicamente informazioni agli sconosciuti e
diffidate dalle apparenze; ricordate che le Forze dell’Ordine non chiedono mai denaro per
assistere i cittadini; non aprite mai la porta agli sconosciuti; se qualcuno si presenta come un
parente o come un appartenente alle Forze di Polizia e vi chiede denaro, prendete tempo e
contattate il numero unico di emergenza 112.
I Carabinieri hanno, inoltre, eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei
confronti di un 32enne di San Nicandro Garganico, accusato di rapina, estorsione e furto in
abitazione commessi ai danni di un 85enne del luogo.
Secondo le indagini, dirette dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Foggia e
condotte dalla Stazione Carabinieri di San Nicandro Garganico, durante lo scorso mese di
dicembre l’indagato, travisato in volto da sciarpa e cappuccio, avrebbe in due diverse
circostanze atteso la vittima mentre rientrava a casa: nel primo episodio avrebbe sottratto
dalla tasca dell’anziano il suo portafogli contenente denaro; a distanza di due giorni lo
avrebbe spinto all’interno della abitazione, costringendolo a consegnargli il suo ciclomotore
dietro la minaccia di incendiargli l’appartamento.
Nel corso di successivi servizi di osservazione compiuti dopo la presentazione di una
denuncia querela da parte della vittima, i Carabinieri hanno bloccato l’indagato subito dopo
essersi nuovamente recato presso il domicilio dell’85enne e averlo intimidito nel tentativo di
farsi consegnare la carta di circolazione del motociclo precedentemente asportato. Il mezzo,
nel corso di una perquisizione effettuata dai militari nell’immediatezza, è stato rinvenuto
presso l’abitazione in uso all’arrestato, attualmente ristretto presso la casa circondariale di
Foggia.
I Carabinieri della Stazione di San Marco in Lamis hanno arrestato in flagranza di reato un
pregiudicato 32 enne del luogo, accusato di rapina aggravata in danno di una coppia di
ultraottantenni, di cui uno disabile.
In quella via Zuppetta l’indagato, approfittando dell’età avanzata e dello stato di invalidità di
un uomo costretto a deambulare con l’utilizzo di una stampella, lo avrebbe strattonato
facendolo cadere in terra, appropriandosi del suo portafogli contenente denaro ed effetti
personali. La moglie della vittima, dopo avere assistito alla scena, avrebbe invano tentato di
trattenere e di recuperare la refurtiva, ma il giovane sarebbe riuscito, con la forza, a
divincolarsi e guadagnare la fuga.
All’anziano, trasportato presso il locale pronto soccorso, sono state diagnosticate lesioni
lievi.
Le immediate indagini dei Carabinieri della locale Stazione hanno consentito di identificare
con celerità il responsabile – tradotto presso la casa circondariale di Foggia – e recuperare la
refurtiva.