Sono oltre 21.000 gli articoli natalizi e i giocattoli pericolosi sequestrati nei giorni scorsi dai funzionari
dell’Agenzia Dogane e Monopoli di Foggia e dai finanzieri del Comando Provinciale di Foggia nel corso di
un’operazione congiunta che ha riguardato il territorio della Capitanata.
L’operazione si inserisce nel contesto del Protocollo d’Intesa siglato ad aprile a livello nazionale tra Guardia di
Finanza e Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, con l’obiettivo di incrementare le sinergie operative tra le due
Istituzioni nei settori di rispettiva competenza.
Nello specifico, i funzionari e i militari, dopo una mirata selezione degli obiettivi basata su una preliminare
attività di intelligence e controllo economico del territorio, hanno ispezionato alcuni esercizi commerciali di
vendita al dettaglio siti a Foggia, Cerignola, Manfredonia, San Severo e San Nicandro Garganico.
I controlli hanno avuto, in particolare, ad oggetto merci detenute per la vendita nel periodo natalizio, quali
giocattoli, luminarie, addobbi ed altri prodotti per la casa, tra le quali venivano rinvenuti migliaia di articoli
sprovvisti della marcatura CE, che ne certifica la corrispondenza ai requisiti di sicurezza previsti dall’UE, nonché
mancanti delle obbligatorie informazioni in lingua italiana previste dal Codice del Consumo tali da consentire al
consumatore di poter compiere scelte in maniera consapevole, con riguardo a dettagli sul prodotto, produttore o
importatore, Paese di origine, all’eventuale presenza di materiali o sostanze che possano arrecare danno
all’uomo, cose o ambiente, ad eventuali precauzioni utili alla fruizione, specie nel caso di giocattoli destinati ai
più piccoli.
Le merci pericolose sono state sottoposte a sequestro e, nei confronti dei titolari dei negozi, sono state irrogate le
relative sanzioni amministrative per aver posto in commercio sul territorio nazionale merce non conforme agli
standard normativi di sicurezza dei prodotti.
Continuo risulta l’impegno sinergico di Guardia di Finanza e ADM nel contrasto alla diffusione di prodotti
pericolosi, nell’intento di contribuire a garantire una protezione efficace dei consumatori ed un mercato
competitivo ove gli operatori economici onesti possano beneficiare di condizioni eque di concorrenza.