Suicidio nel carcere di Foggia: un detenuto si impicca
Un detenuto si è impiccato in cella, nel carcere di Foggia, riportando ancora una volta , l’attenzione su questioni cruciali del sistema penicollege football store prada schuhe 2017 nike zoom structure 21 black ikea klobo sofa houston texans andre johnson jersey nike boty kotníkové červené leoparden sandalen litec led houston texans andre johnson jersey texans andre johnson jersey adidas originals opening ceremony fotos de boxers para hombres czc redukce na sluchátka سيرجيو تاكيني ساعات flugzeug spiele amazon tenziario locale.
Piu’ volte, avevamo accennato alla situazione esplosiva, all’interno del carcere Foggiano, nel quale, già da tempo, serpeggiava un malore diffuso, sia tra i detenuti che tra gli operatori della struttura.
Il suicidio
Un tragico evento ha scosso un po’ tutti.. : un detenuto di 35 anni, originario di San Giovanni Rotondo, ha perso la vita nel carcere locale.
Ruggiero Damato, segretario regionale dell’Osapp, ha comunicato la drammatica notizia.
Le modalità del suicidio
L’uomo si è impiccato all’interno della sua cella, utilizzando un rudimentale cappio forse fabbricato con lenzuola. N
onostante l’immediato intervento degli agenti e ogni sforzo per soccorrere il detenuto, non è stato possibile salvargli la vita.
Necessaria, la riorganizzazione del sistema penitenziario.
Ruggiero Damato ha espresso la necessità di una riorganizzazione del sistema penitenziario, evidenziando la carenza di personale, figure sanitarie e supporto psicologico.
Secondo Damato, questa tragedia evidenzia i fallimenti del sistema attuale.
Una tragedia annunciata
Pasquale Montesano, segretario generale aggiunto Osapp, sottolinea l’importanza di indagare sulle cause di sistema dietro episodi così tragici.
Ogni suicidio, afferma Montesano, va considerato un atto individuale, ma quando i numeri diventano allarmanti, è fondamentale comprendere le cause più profonde.