VICO DEL GARGANO (Fg) – Anche Federico Moccia – regista, scrittore, sceneggiatore, autore televisivo e teatrale – ha cliccato sul link https://tinyurl.com/385ermyw per votare Vico del Gargano, località pugliese in lizza con altri 19 paesi (uno per ogni regione italiana) per diventare “Il Borgo dei Borghi 2022”. Giocando con i titoli delle sue stesse opere, Moccia ha realizzato un video a sostegno della candidatura vichese dichiarando che “Vico del Gargano, in provincia di Foggia, è un posto splendido. Inevitabilmente, tu vai lì e come arrivi tac: t’innamori. Perché Vico del Gargano ti porta in qualche modo ‘Tre metri sopra il cielo’”, ha detto lo scrittore. “E’ un luogo dove tu automaticamente metti il lucchetto, anche in maniera virtuale, perché è il paese degli innamorati”. L’autore, poi, ha ricordato il suo particolare legame con San Menaio, frazione balneare di Vico, e con la sublime arte di Andrea Pazienza. “San Menaio è un bellissimo luogo”, ha aggiunto Federico Moccia, “una bellissima spiaggia dove ho passato dei giorni veramente splendidi, ma soprattutto mi ha ricordato che lì c’è stato Andrea Pazienza. La bellezza di quei disegni, di quel grandissimo pittore del fumetto che era Andrea Pazienza, credo che abbia preso vita da quei luoghi, così come la sua bravura, la sua capacità, la sua ispirazione. Quindi viva Vico del Gargano, viva San Menaio”. “Grazie a Federico Moccia”, ha dichiarato il sindaco Michele Sementino. “In questi giorni, sono tante le personalità del mondo della cultura, dello spettacolo e del giornalismo che ci stanno facendo arrivare le loro dichiarazioni di sostegno alla candidatura di Vico del Gargano. Si tratta di persone che abbiamo ospitato a Vico durante le diverse manifestazioni dedicate al giornalismo, alla lettura e alla cultura in generale”. Ognuno può votare una volta al giorno fino al 3 aprile. Il 17 aprile, giorno di Pasqua, davanti a 2 milioni di telespettatori, sarà Camila Raznovich, conduttrice su Rai 3 di Kilimangiaro, a svelare quale tra i 20 paesi d’Italia in gara sarà incoronato come “Il Borgo dei Borghi 2022”. La Puglia, che dalla prima edizione del 2014 non ha mai vinto, è rappresentata da Vico del Gargano.
I VIDEO-SELFIE A SOSTEGNO. Sono in tanti, nelle ultime due settimane, ad aver aderito alla campagna social “Vota Vico a il Borgo dei Borghi”: sugli account dedicati, sono stati già pubblicati i video di Vladimir Luxuria, Pierdavide Carone, Umberto Sardella dei Mudù, il poeta dialettale Nicola Angelicchio, il contadino Michele Totaro (reso popolare dalle sue numerose partecipazioni a programmi televisivi nazionali), gli attori teatrali Dino La Cecilia e Fabio Conticelli. Nei prossimi giorni, fino al 3 aprile, saranno postati i video di scrittori, attori, giornalisti.
LA PUGLIA DEI BORGHI PIU’ BELLI. La gara cui partecipa Vico del Gargano è riservata ai comuni che si fregiano del riconoscimento de “I Borghi più belli d’Italia”. In Puglia, in 13 appartengono a questo ristretto ‘club’ promosso dall’ANCI: Alberobello, Alberona, Bovino, Cisternino, Locorotondo, Maruggio, Monte Sant’Angelo, Otranto, Pietramontecorvino, Presicce-Acquarica, Roseto Valfortore, Specchia e Vico del Gargano. Il ‘paese dell’amore’, così conosciuto per il suo legame col patrono San Valentino, nei mesi scorsi, ha superato le preselezioni ed è arrivato in finale per rappresentare l’intera regione. Vico del Gargano ha origini medievali: chiese, antichi palazzi, le vie e le piazze del centro storico ricordano la sua antica fondazione. E’ conosciuto anche come “il Paese dell’Amore”: il suo Patrono è San Valentino e, il 14 febbraio, la cittadina vichese si riempie di cuori, arance e limoni, poiché i suoi agrumi, come del resto la gustosissima ‘paposcia’ (il suo tipico panfocaccia) sono presidi Slow Food. Oltre agli agrumi, il patrimonio agroalimentare vichese è arricchito dall’olio extravergine d’oliva, prodotto da ulivi meravigliosi e frantoi di grande tradizione. Visitare Vico del Gargano è un’esperienza emozionante tutto l’anno, anche durante i tradizionali e suggestivi riti della Settimana Santa, con le processioni delle confraternite, i canti, la grande partecipazione popolare.