Vieste, emergenza sanitaria: partorisce in casa, trasportata in elicottero
Una situazione critica nella sanità locale. A Vieste, una giovane madre di 23 anni ha partorito in casa senza alcun supporto medico tempestivo. Un caso che mette in luce le gravi carenze del sistema di emergenza territoriale.
Automedica senza medico a bordo
L’episodio si è verificato questa mattina all’alba. Dopo il parto, i familiari hanno allertato il 118. L’ambulanza è arrivata con un infermiere, un soccorritore e un autista, ma senza un medico a bordo. Una condizione pericolosa per la neo-mamma e la sua bambina.
Non si tratta di una critica agli infermieri, che si trovano costretti a prendersi responsabilità che non dovrebbero ricadere su di loro. Al contrario, il loro impegno e la loro professionalità sono encomiabili, ma è necessario un sistema che garantisca un adeguato supporto medico.
Trasporto d’urgenza a Foggia
Dopo un primo controllo al Punto di Primo Intervento di Vieste, la donna e la neonata sono state trasferite in elicottero al Policlinico di Foggia. Il volo, necessario per garantire un’assistenza adeguata, rappresenta un costo elevato per il sistema sanitario, oltre che un rischio per la paziente.
Sanità in crisi: tempi e costi inaccettabili
Questo episodio evidenzia la criticità della sanità locale. L’assenza di medici sulle ambulanze e il ricorso all’elisoccorso come soluzione estrema dimostrano una gestione inefficace delle emergenze. I cittadini meritano un servizio sanitario efficiente, con interventi tempestivi e adeguati.
Serve un intervento immediato
La sanità non può basarsi sulla fortuna o su tempi d’attesa pericolosi. È urgente potenziare il 118 con automediche dotate di medici a bordo, riducendo così i rischi e i costi eccessivi legati ai trasferimenti in elicottero.