La lampada Vieste dopo lo SMAU ha vinto un premio internazionale di design. La sostenibilità è la bellezza che fa bene. È questo il senso del riconoscimento internazionale Muse Award, ricevuto da Niteko per Lorelux, il brand di lampade prodotte anche da plastica riciclata. Il premio, assegnato da una giuria internazionale, ha riconosciuto il lavoro fatto dall’azienda Niteko verso l’unione delle dimensioni del design e della sostenibilità, accettando la sfida del millennio. Diverse le categorie nelle quali si sono sfidati gli oltre seimilatrecento designer, da tutto il mondo, tra i quali Niteko è riuscita a primeggiare, aggiudicandosi la vittoria nella sottocategoria “Sustainable Lighting” con la lampada circolare della linea Vieste.
Le lampade della serie Vieste sono già state installate nella cittadina del Gargano regina del turismo pugliese, grazie alle qualità delle lampade Lorelux di Niteko, che tengono insieme la sostenibilità e la durevolezza, perché la particolare mescola utilizzata da Niteko è capace di resistere alle condizioni più estreme e quindi anche ad un’esposizione prolungata alla salsedine, e la bellezza, perché il particolare procedimento di produzione permette di dare alle lampade design esclusivi, unici, tanto da offrire alle città la possibilità di avere una illuminazione pubblica esclusiva, unica, inimitabile.
Il MUSE Design Awards, così come affermano gli ideatori, è un concorso internazionale per designer la cui maestria cambia i paradigmi. La loro ingegnosità e le loro opere approfondite lasciano gli altri in soggezione, e così facendo ridefiniscono i confini e la portata, proprio come una musa ispiratrice. “Dopo un percorso di ricerca iniziato nel 2021 – spiega l’assessora ai lavori pubblici Mariella Pecorelli – l’amministrazione di Vieste ha trovato in Niteko – azienda italiana specializzata nella realizzazione in tempi brevi di soluzioni personalizzate LED per l’illuminazione urbana a elevata potenza ed efficienza – la giusta sponda per soddisfare tutte queste esigenze. Da questa collaborazione è nata la lampada “Vieste”. Una lampada dalle linee essenziali che ben si inserisce in un contesto in costante relazione con la parte più antica ed il mare. L’impianto rispetta dal punto di vista illuminotecnico tutti i parametri a norma di legge: si è passati da un sistema a luce dispersa, indirizzata anche sopra la linea dell’orizzonte, quindi non in regola, a un sistema in cui la luce viene direzionata verso il basso, dove effettivamente serve. Questo ha permesso di abbattere l’inquinamento luminoso – come dimostrano in maniera sorprendente anche alcune riprese video della città dall’alto realizzate in notturna da un drone – e di migliorare la qualità dell’illuminazione, incrementando il senso di comfort e sicurezza nei cittadini e nei turisti. Le luci LED, intorno ai 30 watt di consumo, hanno sostituito lampade che variavano dai 70 ai 125 watt con un risparmio energetico circa del 50% – 75%.